Quest’anno, il premio di architettura per la più bella casa unifamiliare va a un progetto che si è distinto per il suo valore intrinseco. È un ottimo esempio di cultura della costruzione svizzera.
Der Architekturpreis «Das beste Einfamilienhaus» geht dieses Jahr an ein Projekt, das durch seine inneren Werte überzeugt. Es ist ein schönes Beispiel hochwertiger Schweizer Baukultur.
Come si valuta il valore dell’architettura? Questa è la domanda centrale del premio di architettura «La migliore casa unifamiliare» assegnato dalla casa editrice Archithema. L’obiettivo del concorso è valorizzare e mettere in risalto la tradizione svizzera di una cultura edilizia di grande valore che al giorno d’oggi dimostra anche tutta la sua capacità di innovazione. Nella moltitudine di compiti affidati al settore edile, la costruzione delle case unifamiliari ha un ruolo particolare: da un lato queste case sono oggetto di desiderio e dall’altro sono un interessante esperimento che permette di trovare soluzioni su misura, sorprendenti e talvolta anche non convenzionali.
I 32 progetti in lizza per il premio di architettura «La migliore casa unifamiliare 2022» di quest’anno sono stati selezionati in base a criteri classici come la qualità architettonica, la forma e i materiali utilizzati ma è stato tenuto in considerazione anche l’aspetto contestuale. A questo aspetto appartengono fattori come l’utilizzo, l’orientamento del concetto abitativo, la relazione con il luogo in cui sorge la casa e l’integrazione nell’ambiente sociale ed economico. È stata inoltre data grande importanza alla sostenibilità energetica e spaziale.
Una vittoria per la comunità
La giuria del concorso ha infine eletto vincitrice la casa unifamiliare «Jura libre» di Yvonne Rösch-Rütsche. Il progetto vincitore del premio di architettura si trova a Lajoux, nel bel mezzo del paesaggio mozzafiato del Giura, e racconta la storia unica ed emblematica della vita nel villaggio. La flessibilità di utilizzo orientata al lungo periodo è un aspetto importante del progetto vincitore: l’edificio potrà essere utilizzato come abitazione, come casa di vacanza o come centro per conferenze.
Was macht bemerkenswerte Architektur aus? – Dieser Frage geht der Architekturpreis «Das beste Einfamilienhaus» des Archithema-Verlags nach. Zweck des Wettbewerbs ist es, die schweizerische Tradition hochwertiger Baukultur zu würdigen und aufzuzeigen, dass sich diese stets als innovativ bewiesen hat. In der Vielfalt der baulichen Aufgabenstellungen nimmt dabei gerade das Einfamilienhaus eine besondere Rolle ein: Einerseits als Objekt der Begierde, andererseits als spannendes Experiment für massgeschneiderte, überraschende, manchmal auch unkonventionelle Lösungen.
Aus den 32 eingereichten Objekten für den Architekturpreis «Das beste Einfamilienhaus» wurden dieses Jahr diejenigen für den Wettbewerb nominiert, die neben klassischen Kriterien wie architektonische Qualität, Formgebung und Materialisierung auch kontextuelle Aspekte miteinbeziehen. Dazu gehören Faktoren wie Nutzung, wegweisende Wohnkonzeption, Umgang mit dem Standort und Einbettung in das soziale und ökonomische Umfeld. Zudem wurde ein grosses Gewicht auf energetische und räumliche Nachhaltigkeit gesetzt.
Ein Sieg für die Gemeinschaft
Die Fachjury kürte schliesslich das Einfamilienhaus «Jura libre» von Yvonne Rösch-Rütsche zum Sieger. Das Siegerprojekt des Architekturpreises steht in Lajoux, mitten in der beeindruckenden Landschaft des Juras und erzählt eine einmalige und vorbildliche Geschichte über eine gelebte Dorfgemeinschaft. Die langfristig gedachte Nutzungsflexibilität ist ein wichtiger Aspekt des Siegerprojekts: Das Gebäude soll nachhaltig als Wohnhaus, Ferienwohnung oder Seminarhaus genutzt werden können.