Il film "Metropolis" aveva già trattato il tema degli androidi (e delle videochiamate, tra l'altro) nel 1927. Foto: Screenshot

15 casi in cui il futuro immaginato da film e libri è diventato realtà

Diese 15 Zukunftsvisionen aus Filmen und Büchern sind wahr geworden

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Smartphone, auto elettriche, energia solare... È capitato più di una volta che menti creative prevedessero correttamente le tecnologie future in storie di fantascienza, molto prima che esistessero i mezzi per realizzarle. Queste 15 visioni si sono avverate.

Ci sono momenti in cui non si crede ai propri occhi. Mi è successo ad esempio recentemente guardando «Gattaca», il classico di fantascienza del 1997. Nel film tutte le auto sono elettriche. Ma a catturare la mia attenzione non sono state tanto le auto elettriche dal design rétro, quanto il modo in cui vengono caricate: con un cavo e una stazione di carica, come oggi.

Es gibt Momente, da traut man seinen Augen nicht. Zum Beispiel kürzlich, als ich den Sci-Fi-Klassiker «Gattaca» aus dem Jahr 1997 schaute. Im Film fahren die Autos alle elektrisch. Doch nicht die E-Autos im Retrodesign wecken meine Aufmerksamkeit, sondern wie sie geladen werden – wie heute mit einem Kabel aus einer Ladebox.

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Non è l’unica visione di una mente creativa divenuta realtà: la letteratura e il cinema sono pieni di idee di un possibile futuro che, molti anni dopo, sono state tradotte in pratica. Non si sa fino a che punto gli inventori e ricercatori abbiano tratto ispirazione da queste idee o quanto le invenzioni moderne siano la conseguenza logica della ricerca.

È però stupefacente come, ad esempio, Jules Verne previde l’allunaggio decenni prima che si potesse anche solo pensare alla propulsione a razzo. O il film «Metropolis» del 1927: già allora si pensava agli uomini-macchina, gli androidi. Molto prima che fosse inventato il processore.

Chissà se un giorno diventerà realtà anche il teletrasporto. Di fatto queste 15 visioni fantascientifiche si sono avverate.

Ricarica delle auto elettriche

#NSF

Nel classico di fantascienza «Gattaca» del 1997 circolano solo auto elettriche con uno stiloso look rétro, rifornite tramite un cavo presso stazioni di carica.

Lo smartwatch

Quando, negli anni ‘30, Chester Gould inventò il personaggio dei fumetti Dick Tracy e lo dotò di uno smartwatch, non immaginava nemmeno lui che, qualche decennio più tardi, un’azienda di nome Apple avrebbe effettivamente sviluppato un gadget simile.

Auricolari Bluetooth, schermi TV piatti e social media

Con il romanzo «Fahrenheit 451» del 1953, lo scrittore Ray Bradbury si è dimostrato un vero e proprio visionario. Aveva previsto sia gli auricolari Bluetooth senza fili che i televisori piatti. Con il «digital wall» aveva addirittura ideato una specie di piattaforma online in cui gli amici si intrattenevano come fanno oggi su Facebook.

I cellulari, la stampante 3D e non solo

Oggi i cellulari a conchiglia sono ormai datati, ma negli anni ‘60, all’epoca della serie TV «Star Trek», erano una lontana visione futuristica. Foto: #NSF

La serie televisiva «Star Trek» degli anni ‘60 è una miniera di gadget che ormai sono realtà: gli smartphone, gli smartwatch, la spatial augmented reality, le HoloLens (i ponti ologrammi) e la stampante 3D (replicatore).

L’energia solare, i viaggi nello spazio e le videochat

Foto: Copertina del libro

Anche lo scrittore Hugo Gernsback era un visionario con tutti i crismi. Nel romanzo «Ralph 124C41+» del 1911 previde l’energia solare, la televisione, i film con colonna sonora, i viaggi nello spazio e le videochat.

Il jet pack

Ancora pura visione nel film di James Bond «Thunderball» (Operazione tuono) del 1965 e realtà 50 anni dopo: il jet pack, che permette di alzarsi dal suolo per mezzo di razzi propulsori. Nel 2016 l’inventore britannico Richard Browning ha effettuato il primo volo con una tuta jet.

L’hoverboard

Quando, nel 1989, il pubblico vide per la prima volta Marty McFly su un hoverboard nel film «Ritorno al futuro 2», non poteva immaginare che sarebbe diventato una realtà. Nel 2015 invece è successo: Lexus ha inventato «The Slide», un hoverboard funzionante.

Le auto a guida autonoma con comandi vocali

"Knight Rider": un'auto, un computer, un uomo. Foto: Screenshot/Youtube

La serie TV «Supercar» degli anni ‘80, con David Hasselhoff, è un’altra miniera di innovazioni ormai messe in pratica: auto a guida autonoma (K.I.T.T.), comandi vocali, intelligenza artificiale, lo smartwatch. Le auto a guida autonoma appaiono tra l’altro anche in «Atto di forza» e «Io, robot».

I taxi volanti

Il film fantascientifico d’azione con Bruce Willis mostra una città piena di veicoli volanti. Oggi varie start-up stanno sperimentando taxi volanti ad azionamento elettrico.

Gli androidi

Gli androidi e l’intelligenza artificiale hanno sempre affascinato le menti creative. Come nel film «Metropolis» di Fritz Lang del 1927. Gli uomini-macchina sono stati tematizzati anche in «Blade Runner», «Io, robot», «A.I.» e molti altri. Oggi sono divenuti in parte realtà: sotto forma di robot parlanti o di Chihira Aico, una commessa artificiale sviluppata da Toshiba in un grande magazzino di Tokyo.

Le videochat e i robot delle pulizie

Anche nella serie TV animata «I pronipoti» degli anni ‘60 erano stati anticipati domestici artificiali, robot delle pulizie, veicoli volanti e la videotelefonia.

I comandi gestuali e il riconoscimento facciale

Il bolide del film d’azione del 2002 «Minority Report», con Tom Cruise, colpiva soprattutto per i comandi gestuali e il riconoscimento facciale. Nel 2010, con la Xbox Kinect, Microsoft ha realizzato la prima interfaccia in grado di riconoscere non solo i volti ma anche i gesti dei giocatori.

Gli iPad e Siri

Nella saga spaziale di Stanley Kubrick del 1968 gli scienziati comunicavano con l’intelligenza artificiale come facciamo noi con Siri o Alexa. Inoltre utilizzavano tavolette molto simili agli iPad di oggi e giocavano a scacchi contro il computer.

La smart home

Nel film di fantascienza «Generazione Proteus» del 1977 un’intelligenza artificiale assume il controllo di una casa computerizzata, trasformando la smart home in una malvagia antagonista. Le smart home di oggi sono più simpatiche.

La realtà aumentata

Hasta la vista, baby: nella seconda parte di «Terminator» (1991) lo spettatore vedeva attraverso gli occhi del robot killer Arnold Schwarzenegger, scoprendo per la prima volta come avrebbe potuto essere la realtà aumentata, che oggi esiste veramente. A differenza di quel genere di macchina assassina.

Es ist nicht die einzige wahr gewordene Vision eines kreativen Kopfs: Die Buch- und Filmwelt steckt voller Ideen über eine mögliche Zukunft, die viele Jahre später in der Realität umgesetzt wurden. Inwiefern sich Tüftler und Forscher von den Ideen haben inspirieren lassen oder die modernen Erfindungen die logische Folge des Forschens ist, sei dahingestellt.

Doch es beeindruckt, wie zum Beispiel Jules Verne die Mondfahrt voraussah, Jahrzehnte, bevor nur schon an den Raketenantrieb zu denken war. Oder der Film «Metropolis» aus dem Jahr 1927: Bereits damals dachte man über Mensch-Maschinen – Androiden – nach. Lange, bevor der Computerchip erfunden war.

Ob eines Tages somit auch die Teleportation Wirklichkeit wird, sei dahingestellt. Diese 15 Visionen aus der Science-Fiction sind indessen zur Realität geworden.

Laden von E-Autos

Foto: Screenshot Youtube

Im Sci-Fi-Klassiker «Gattaca» aus dem Jahr 1997 rollen ausschliesslich elektrische Autos im coolen Retrolook über den Asphalt. Geladen werden die Autos mit einem Ladekabel an Ladestationen.

Smartwatch

Als Chester Gould in den 1930er-Jahren die Comic-Figur Dick Tracy erfand und ihm eine Smartwatch verpasste, dachte wohl auch er nicht daran, dass eine Firma namens Apple ein paar Jahrzehnte später tatsächlich ein solches Gadget entwickeln würde.

Bluetooth-Ohrstöpsel, TV-Flatscreens und Social Media

Der Autor Ray Bradbury war in seinem Roman «Fahrenheit 451» aus dem Jahr 1953 ein echter Visionär. Er sah die drahtlosen Bluetooth-Ohrstöpsel ebenso voraus wie TV-Flachbildschirme. Mit der «Digital Wall» entwarf er sogar eine Art Online-Plattform, auf der sich Freunde wie heute auf Facebook austauschen.

Handys, 3D-Drucker und mehr

Klapphandys sind zwar heute out of date – in der TV-Serie «Raumschiff Enterprise» in den 1960ern aber ferne Zukunftsvision. Foto: Screenshot

Die TV-Serie «Raumschiff Enterprise» aus den 1960er-Jahren ist eine Wundertüte voller Gadgets, die heute Realität sind: Smartphones, Smartwatches, Spatial Augmented Reality und die Hololens (Holodecks) sowie 3D-Drucker (Replikator).

Solarenergie, Weltraumreisen und Videochats

Foto: Buchcover

Auch der Autor Hugo Gernsback war ein Visionär, wie er im Buche steht. In seinem Roman «Ralph 124C41+» aus dem Jahr 1911 (!) sah er die Solarenergie, das Fernsehen, Filme mit Musik, Weltraumreisen und Videochats voraus.

Jetpack

Was im James-Bond-Film «Thunderball» 1965 noch reine Vision war, wurde 50 Jahre später Wirklichkeit: das Jetpack, das einen Menschen mithilfe von Düsen abheben lässt. 2016 flog der britische Erfinder Richard Browning erstmals mit einem Jet Suit.

Hoverboard

Als Marty McFly 1989 im Film «Back to the Future 2» erstmals auf einem Hoverboard steht, kann sich das Publikum noch nicht vorstellen, dass dies jemals Realität werden könnte. 2015 ist es aber so weit: Lexus erfindet mit «The Slide» ein Hoverboard, das funktioniert.

Selbstfahrende Autos mit Sprachsteuerung

«Knight Rider» – ein Auto, ein Computer, ein Mann. Foto: Screenshot/Youtube

Die TV-Serie «Knight Rider» mit David Hasselhoff aus den 1980ern ist eine weitere Wundertüte voller Innovationen, die heute wahr sind: Selbstfahrende Autos (K.I.T.T.), Sprachsteuerung, künstliche Intelligenz, die Smartwatch. Autonom fahrende Autos sind übrigens auch in «Total Recall» und «I, Robot» zu sehen.

Flugtaxis

Der Action-Sci-Fi-Film «Das fünfte Element» mit Bruce Willis zeigt eine Stadt voller fliegender Fahrzeuge. Heute experimentieren mehrere Start-ups mit elektrisch betriebenen Flugtaxis.

Androiden

Androiden und die künstliche Intelligenz faszinierten kreative Köpfe schon immer. So wie 1927 im Film «Metropolis» von Fritz Lang. Thema waren die Mensch-Maschinen auch in «Blade Runner», «I, Robot», «A.I.» und vielen mehr. Heute sind sie zum Teil Realität: in Form von Sprachrobotern oder Chihira Aico, einer von Toshiba entwickelten, künstlichen Bedienung in einem Kaufhaus in Tokio.

Videochats und Putzroboter

Auch in der Comic-TV-Serie «Die Jetsons» aus den 1960er-Jahren wurden künstliche Haushaltshilfen, Putzroboter, fliegende Vehikel sowie die Videotelefonie vorausgeahnt.

«Minority Report»

Das Action-Vehikel «Minority Report» mit Tom Cruise aus dem Jahr 2002 faszinierte nicht zuletzt wegen der Gestensteuerung und der Gesichtserkennung. 2010 baute Microsoft mit der Xbox Kinect das erste Interface, das neben den Gesichtern der Spieler auch deren Gesten erkannte.

iPads und Siri

In der Weltraumsaga «2001: A Space Odyssey» aus dem Jahr 1968 von Stanley Kubrick kommunizieren die Wissenschaftler mit der künstlichen Intelligenz ähnlich wie wir mit Siri oder Alexa. Sie nutzen zudem Tablets, die den heutigen iPads täuschend ähnlich sehen, und spielen Schach gegen den Computer.

Smart Home

Im Science-Fiction-Film «Demon Seed» aus dem Jahr 1977 übernimmt eine künstliche Intelligenz die Kontrolle über einen computergesteuerten Haushalt und macht das Smart Home zu einem fiesen Bösewicht. Heutige Smart Homes sind freundlicher.

Augmented Reality

Hasta la vista, baby: Im zweiten Teil von «Terminator» (1991) sah der Zuschauer durch die Augen von Arnold Schwarzenegger als Killerroboter und erfuhr erstmals, wie Augmented Reality aussehen könnte. Heute ist AR Realität. Nicht aber diese Art Tötungsmaschine.

Prima pubblicazione:  
17.6.2022
  Ultimo aggiornamento: 
20.6.2022
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