Zone V.E.P. all'aperto. Un bilancio

V.E.P.-Zonen an Open Airs. Eine Bilanz

Zones V.E.P. dans les festivals en plein air: quel bilan?

Zone V.E.P. agli open air: un bilancio

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Nel 2022 sono state istituite per la prima volta delle zone V.E.P. (V.E.P. = Very Ecological Person) nei grandi open air svizzeri per rendere i festival più ecologici. Una storia di successo, a quanto pare.

L'estate si avvicina e presto sarà di nuovo tempo di grandi festival musicali all'aperto. Si balla, si ride, si canta e si lascia un bel po' di spazzatura. La quantità di rifiuti è immensa e spesso non viene data sufficiente importanza a un corretto smaltimento e separazione.

Allo stesso modo, molti festival all'aperto richiedono grandi quantità di elettricità per l'illuminazione, gli impianti audio e il catering, il che comporta un'elevata percentuale di emissioni dannose per il clima. La campagna #WIRSINDZUKUNFT vuole contrastare questo fenomeno e l'anno scorso ha installato nei principali festival svizzeri delle zone V.E.P. che hanno reso particolarmente facile per le "Persone Molto Ecologiche" un comportamento rispettoso del clima.

V.E.P. Zone all'avanguardia nei festival di domani

Il progetto mostra le possibilità di rendere un festival più ecologico. La zona V.E.P. si trova nell'area campeggio dei festival e offre circa 3.000 metri quadrati di tende realizzate dall'azienda Niuway, che non vengono lasciate in giro dopo il festival ma vengono pulite, riparate o completamente riciclate. Circa 200 persone pernottano nelle tende a basso impatto ambientale per ogni festival.

Inoltre, la zona è autosufficiente dal punto di vista energetico per tutta la durata del festival, il che significa che non ha bisogno di energia fossile proveniente da generatori diesel. L'energia proviene dall'impianto fotovoltaico, dalla turbina eolica e da due batterie caricate con elettricità verde o dagli stessi visitatori del festival. Ai festival all'aperto di Frauenfeld e Gampel, i visitatori hanno avuto l'opportunità di produrre la propria elettricità con una bicicletta elettrica, guadagnandosi così una doccia calda. In questo modo sono state "guadagnate" circa 400 docce calde per ogni festival. Ben il 27% del consumo energetico totale della zona V.E.P. dell'Openair Frauenfeld è stato prodotto in loco grazie al sole e al vento.

Der Sommer naht und es ist bald wieder Zeit für die grossen Musikfestivals, die unter freiem Himmel stattfinden. Es wird getanzt, gelacht, gesungen und – ziemlich viel Abfall hinterlassen. Das Müllaufkommen ist immens, und es wird oft nicht genug Wert auf eine korrekte Entsorgung und Trennung gelegt.

Ebenso benötigen viele Openair-Festivals grosse Mengen an Strom für Licht, Tonanlagen und Gastronomie, was zu einem hohen Anteil an klimaschädlichen Emissionen führt. Die Kampagne #WIRSINDZUKUNFT möchte dem entgegenwirken und hat letztes Jahr V.E.P.-Zonen an grösseren Schweizer Festivals installiert, die den «Very Ecological Persons» klimafreundliches Verhalten besonders einfach machten.

V.E.P.-Zone in der Vorreiterrolle für die Festivals von morgen

Das Projekt zeigt die Möglichkeiten auf, wie ein Festival umweltverträglicher gestaltet werden kann. Die V.E.P.-Zone ist im Campingbereich der Festivals angesiedelt und bietet auf rund 3000 Quadratmetern Zelte der Firma Niuway, die nach dem Festival nicht lieblos liegengelassen, sondern gereinigt, repariert oder vollständig recycelt werden. Rund 200 Personen nächtigten pro Festival in den klimafreundlichen Zelten.

Des Weiteren arbeitet die Zone während des gesamten Festivals energieautark, das bedeutet: Es benötigt keine fossile Energie aus Dieselgeneratoren. Die Energie kommt aus der Photovoltaikanlage, dem Windrad und zwei mit Öko-Strom geladenen Batterien oder von den Festivalbesucher*innen selbst. Sie hatten nämlich an den  Openairs Frauenfeld und Gampel die Möglichkeit, mit einem Stromvelo selbst Strom zu produzieren und sich so eine warme Dusche zu verdienen. Rund 400 warme Duschen pro Festival wurden so «erarbeitet». Stolze 27 Prozent des gesamten Energieverbrauchs, der V.E.P.-Zone des Openair Frauenfeld wurden dank Sonne und Wind vor Ort produziert.

L’été approche et c’est bientôt le retour des grands festivals de musique en plein air. On y danse, on y rit, on y chante – et on y laisse beaucoup de déchets. Le volume des ordures est immense, or on n’accorde souvent pas assez d’importance à l’élimination et au tri corrects de ces déchets.

En outre, de nombreux festivals ont besoin de grandes quantités d’électricité pour l’éclairage, la sonorisation et la restauration, ce qui génère une part importante d’émissions nocives pour le climat. La campagne #NOUSSOMMESLEFUTUR veut contrecarrer ce phénomène et a installé l’année dernière des zones V.E.P. dans les plus grands festivals de Suisse, ce qui a permis aux «Very Ecological People» de se comporter plus facilement de manière respectueuse du climat.

La zone V.E.P. à l’avant-garde des festivals de demain

Ce projet montre qu’il est possible de rendre un festival plus respectueux de l’environnement. Située dans le camping des festivals, la zone V.E.P. met à disposition des festivaliers des tentes fournies par l’entreprise Niuway, et ce, sur environ 3000 mètres carrés. Une fois le festival terminé, ces dernières ne sont pas abandonnées sur place, mais nettoyées, réparées ou entièrement recyclées. Quelque 200 personnes par festival ont passé la nuit dans ces tentes respectueuses du climat.

La zone est également autosuffisante en énergie pendant toute la durée du festival, ce qui signifie qu’elle n’a pas besoin d’énergie fossile provenant de générateurs diesel. L'énergie est fournie par une installation photovoltaïque, une éolienne et deux batteries chargées avec de l’électricité verte ou par les festivaliers eux-mêmes. En effet, lors des Openairs Frauenfeld et Gampel, ces derniers avaient la possibilité de produire eux-mêmes de l’électricité grâce à un vélo électrique et de s’offrir ainsi une douche chaude. Environ 400 douches chaudes par festival ont ainsi été «gagnées». Ce ne sont pas moins de 27% de la consommation totale d’énergie de la zone V.E.P. de l’Openair Frauenfeld qui a été produite sur place grâce au soleil et au vent.

L’estate si avvicina e presto sarà di nuovo il tempo dei grandi festival musicali che si tengono all’aria aperta. Si balla, si ride, si canta e… si lasciano a terra mucchi di rifiuti. La quantità di spazzatura è immensa e spesso non viene dato il giusto valore al corretto smaltimento e alla raccolta differenziata.

Inoltre, molti festival open air necessitano di enormi quantità di elettricità per illuminazione, impianti acustici e gastronomia e ciò comporta un’elevata quota di emissioni nocive per l’ambiente. La campagna #NOISIAMOILFUTURO vuole combattere questo fenomeno e l’anno scorso ha istituito delle zone V.E.P. all’interno dei maggiori festival svizzeri per permettere alle «Very Ecological Persons» di mantenere un comportamento ecologico.

Zone V.E.P. pionieristiche per i festival di domani

Il progetto mostra le varie possibilità per organizzare i festival in modo più sostenibile. La zona V.E.P. è presente nella zona camping dei festival e offre, su circa 3000 metri quadrati, tende dell’impresa Niuway che dopo il festival non vengono abbandonate come rifiuti ma pulite e riparate o interamente riciclate. Circa 200 persone per festival decidono di dormire nelle tende sostenibili.

Inoltre, durante l’intero svolgimento del festival la zona lavora in modo energeticamente autonomo, ossia non vengono utilizzati generatori diesel alimentati a combustibili fossili. L’energia proviene dagli impianti fotovoltaici, dalla turbina eolica e da due batterie caricate con energia sostenibile o dai partecipanti stessi. Agli open air di Frauenfeld e Gampel, veniva offerta la possibilità di produrre personalmente elettricità grazie a una speciale bicicletta elettrica per guadagnarsi così una doccia calda. In questo modo sono state «prodotte» circa 400 docce calde per festival. Ben il 27 per cento dell’intero fabbisogno di elettricità della zona V.E.P. dell’open air di Frauenfeld è stato prodotto sul posto tramite energia solare ed eolica.

Consumo di elettricità ridotto a Frauenfeld, Gampel e Gurten

Grazie all’impiego di un’ulteriore batteria da 300 chilowatt per uno degli impianti delle docce, a Frauenfeld è stato possibile eliminare completamente un intero generatore. Al Gurten Festival, grazie al sostegno finanziario di #NOISIAMOILFUTURO, il collegamento alla rete è stato ampliato e l’intero settore Backstage-Catering è stato alimentato con energia della rete permettendo così di ridurre il consumo di carburante di circa il 15 per cento. L’area backstage dell’open air Gampel è stata dotata di una batteria caricata con energia proveniente da fonti rinnovabili che ha coperto la maggior parte del fabbisogno.

Zero Waste e materiali sostenibili ai festival

Che si tratti di negozi Zero Waste in cui vengono venduti alimenti senza imballaggi o di stoviglie e posate compostabili o ancora di offerte gastronomiche vegane, le zone V.E.P. mostrano importanti e urgenti possibilità per rendere più sostenibili i festival e per dimostrare a tutti i partecipanti che alcuni piccoli cambiamenti delle abitudini possono ridurre notevolmente l’impatto ambientale dei festival.

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Riduzione del consumo di elettricità a Frauenfeld, Gampel e Gurten

Grazie all'utilizzo di un'altra batteria da 300 kilowatt in un impianto di docce, a Frauenfeld è stato possibile risparmiare un intero generatore. Al Gurten Festival, grazie al sostegno finanziario di #WIRSINDZUKUNFT, è stato esteso un collegamento alla rete per alimentare l'intera area di ristorazione del backstage con l'elettricità di rete, risparmiando così circa il 15% del consumo di gasolio da riscaldamento. Nell'area del backstage del Gampels è stata utilizzata anche una batteria, che è stata caricata con elettricità proveniente da fonti rinnovabili e ha coperto la maggior parte dei consumi.

Zero rifiuti e materiali ecologici ai festival

Che si tratti di negozi a rifiuti zero, dove il cibo viene offerto senza imballaggi, o di piatti compostabili e offerte di cibo vegano: la V.E.P.-Zone mostra possibilità importanti e urgenti di come i festival possano diventare più rispettosi del clima e di come tutti i visitatori del festival possano ridurre l'impatto ambientale del festival attraverso piccoli cambiamenti di comportamento.

Reduzierter Stromverbrauch am Frauenfeld, Gampel und Gurten

Dank des Einsatzes einer weiteren 300-Kilowatt-Batterie bei einer Duschanlage konnte am Frauenfeld ein ganzer Generator eingespart werden. Beim Gurten-Festival wurden dank der finanziellen Unterstützung durch #WIRSINDZUKUNFT ein Netzanschluss erweitert, der den gesamten Backstage-Catering-Bereich mit Netzstrom versorgte und somit rund 15 Prozent an Heizölverbrauch einsparte. Im Backstage-Bereich des Gampels wurde ebenfalls eine Batterie eingesetzt, die mit Strom aus erneuerbaren Quellen geladen wurde und den grössten Teil des Verbrauches deckte.

Zero Waste und umweltfreundliche Materialien an Festivals

Ob mit Zero-Waste-Shops, in denen Lebensmittel ohne Verpackung angeboten werden oder mittels kompostierbarem Geschirr und veganem Essens-Angebot: Die V.E.P.-Zone zeigt wichtige und dringende Möglichkeiten auf, wie Festivals klimafreundlicher werden können und wie alle Festivalbesucher*innen durch kleine Verhaltensänderungen, die Umweltbelastung auf dem Festival reduzieren können.

Réduction de la consommation d’électricité à Frauenfeld, à Gampel et au Gurten Festival

Grâce à l’utilisation d’une batterie supplémentaire de 300 kilowatts pour une installation de douches, un générateur entier a pu être économisé à l’Openair de Frauenfeld. Au Gurten Festival, le soutien financier de #NOUSSOMMESLEFUTUR a permis d’étendre un raccordement au réseau pour alimenter toute la zone de restauration des coulisses, économisant ainsi environ 15% de la consommation de mazout. L’espace backstage de l’Openair Gampel a également été équipé d’une batterie chargée avec de l’électricité issue de sources renouvelables, ce qui a permis de couvrir la majeure partie de la consommation énergétique.

Zéro déchet et matériaux écologiques dans les festivals

Que ce soit par le biais de boutiques zéro déchet proposant des aliments sans emballage, ou par le biais de vaisselle compostable et d’une offre de repas végane, la zone V.E.P. montre comment les festivals peuvent devenir plus respectueux du climat et les festivaliers réduire leur impact sur l’environnement en changeant de petites choses dans leur comportement.

Prima pubblicazione:  
22.5.2023
  Ultimo aggiornamento: 
30.5.2023

Sono una persona molto ecologica!

Insieme agli organizzatori dei festival, la campagna "I'm a V.E.P." dimostra che il divertimento, l'interazione sociale e la cultura dei festival possono essere vissuti anche con un uso consapevole dell'energia, delle risorse e della protezione attiva del clima. I festival partecipanti si sono posti l'obiettivo di contribuire attivamente alla protezione del clima e di ridurre ogni anno l'uso di energie fossili.

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