Nel bel mezzo della pandemia di coronavirus, la vendita di auto elettriche è improvvisamente aumentata. Al contempo cresce anche il fabbisogno di stazioni di ricarica elettriche. Nella prima parte della nostra miniserie vi abbiamo spiegato che bastano pochi semplici passi e due settimane di tempo per installare una stazione di ricarica in una casa di proprietà. I sistemi collegati a case plurifamiliari dovrebbero tuttavia essere pianificati attentamente.
In questa seconda parte, Peter Arnet, direttore di BKW Smart Energy & Mobility AG, ci darà qualche consiglio in merito, ad esempio, agli elementi a cui prestare attenzione se colleghiamo la stazione di ricarica a un impianto fotovoltaico, al costo di una stazione di ricarica e a cosa ci riserverà il futuro.
#8 – Le stazioni di ricarica devono essere autorizzate?
Le stazioni di ricarica a partire da 3kW sono soggette a obbligo di notifica e devono essere autorizzate dal fornitore di energia. La stazione di ricarica deve inoltre disporre di un rapporto di sicurezza.
#9 – Le stazioni di ricarica necessitano di uno speciale collegamento elettrico?
Di base, è sufficiente la presa a tre poli da 400 Volt che è lo standard in tutti gli edifici. Quando, in futuro, tutte le auto viaggeranno a elettricità, saranno necessarie linee più potenti e il fornitore di elettricità dovrà appoggiarsi sulle cosiddette Smart Grid (reti elettriche intelligenti) nel sistema di gestione dell’energia.
#10 – A cosa occorre prestare attenzione nel collegamento con un impianto fotovoltaico?
Per quanto riguarda le vetture elettriche, gli impianti fotovoltaici hanno una produzione generalmente limitata. A casa, le auto elettriche possono di regola essere caricate solo avvalendosi di un accumulatore supplementare di elettricità. In futuro sarà verosimilmente possibile utilizzare le batterie delle auto come accumulatori di energia domestici.
#11 – Considerando gli sviluppi futuri, non è meglio aspettare prima di installare una stazione di ricarica?
Nei prossimi anni, le auto elettriche si imporranno velocemente sul mercato. Le tecnologie del futuro si trovano tuttavia attualmente in una fase pilota o non sono ancora state scoperte. Poiché le stazioni di ricarica sono una componente relativamente poco costosa, Peter Arnet ritiene che non avrebbe tuttavia senso aspettare.
#12 – A quanto ammontano i costi per l’installazione?
I costi per una semplice stazione di ricarica in una casa unifamiliare vanno, inclusa l’installazione, da 3000 a 3500 franchi circa (prezzo indicativo). Per i sistemi intelligenti occorre invece considerare dai 5000 ai 5500 franchi. In questi casi vengono proposte anche soluzioni di noleggio come quella offerta da BKW: il proprietario mette a disposizione l’infrastruttura di base come il contatore e l’allacciamento elettrico che costituiscono circa il 40 per cento del progetto per l’installazione di una stazione di ricarica. Per dieci stazioni da 5500 franchi l’una, il costo totale dell’impianto ammonta a circa 55 000 franchi. I proprietari contribuiscono con circa 22 000 franchi mentre il resto è gestito dai fornitori di energia.
#13 – È possibile richiedere sovvenzioni finanziarie per l’installazione di stazioni di ricarica?
Le sovvenzioni sono regolamentate a livello cantonale. Dopo il no alla nuova legge sul CO2, che conteneva un importante pacchetto di incentivi finanziari, la politica dovrà ora sostenere la mobilità elettrica in maniera mirata, spiega Arnet.
#14 – Come inquilino, posso costringere legalmente il proprietario a far installare una stazione di ricarica?
Non è possibile costringere il proprietario. Tuttavia, il numero crescente di auto elettriche aumenta la pressione anche a livello politico. Secondo la SIA, tutte le nuove costruzioni saranno dotate di stazione di ricarica.
#15 – Cosa ci aspetta in futuro?
Più auto elettriche e, a lungo termine, un divieto di circolazione per le auto alimentate con carburanti fossili. Poiché le batterie delle auto elettriche possono fornire elettricità senza problemi anche agli edifici, presto verranno utilizzate anche come accumulatori di energia. Secondo Peter Arnet è verosimile che un giorno i fornitori di elettricità paghino per prelevare elettricità dalle auto.